Aprile 2016 (Pietro Andrea Annicelli)
Vincenzo Scrimieri, alias Vincenzo Sciò, voce e anima di Sciò Live, gruppo costituito per riproporre e reinterpretare le migliori canzoni di Pino Daniele, esordisce dopo dieci anni di attività con il primo album, Na strada nova. Il titolo lo dà una canzone inedita dello stesso Scrimieri. Il resto delle canzoni sono, naturalmente, di Pino Daniele.

Perché questo disco arriva solo ora e perché proprio ora?

«In realtà l’idea del disco c’era da tempo, prima ancora della morte di Pino. Ma è maturata sicuramente dopo la sua scomparsa e un intenso periodo di concerti per noi. La canzone inedita Na strada nova, che intitola l’album, è il completamento d’un percorso lungo dieci anni, ma anche l’inizio d’un nuovo cammino. Vissuto e da vivere sempre nell’intensa condivisione della sua musica con passione e sentimento».

Hai spesso suonato con diversi musicisti di quella che fu definita la superband di Pino Daniele, cioè il giro storico di musicisti napoletani che lo accompagnò negli anni d’oro della sua affermazione. Perché l’album vi vede insieme proprio a Tony Esposito?

«Tony è stato il motivatore principale del progetto, della volontà di lasciare una traccia importante, proprio perché, discograficamente parlando, lui rappresenta un punto di riferimento internazionale. Inoltre, con lui si è stabilito in questi anni un rapporto di amicizia profonda e di stima. Saperlo al nostro fianco in questa avventura è un motivo di orgoglio e di soddisfazione. È anche importante sottolineare che una figura fondamentale per la realizzazione di questo lavoro, del quale è il produttore artistico e l’arrangiatore, è il tastierista Lino Pariota, che da sempre è al fianco di Tony nei suoi lavori e concerti come voce e musicista. E che è diventato, in questi anni, anche parte integrante e valore aggiunto della nostra band».

Parlaci dell’album.

«Na strada nova è l’esito naturale d’un percorso che dura da oltre trent’anni, ma che si rinnova costantemente attraverso le emozioni più profonde, scandite dalle note della musica di Pino Daniele e vissute con i miei amici musicanti: Nico Vignola alla chitarra, Filippo De Salvo al basso, Giuseppe Sabatelli al sax, Miki Genualdo alla batteria, Max Voccoli alle tastiere e Francesco Lorusso alle percussioni. È un viaggio che nel tempo è stato condiviso spesso con alcuni dei componenti storici della superband di Pino: Tony Esposito, Joe Amoruso e Rino Zurzolo. Collaborazioni che, unitamente a quelle con Antonio Onorato, Agostino Marangolo, Nello Daniele e Lino Pariota, hanno impreziosito il progetto e contribuito a un più attento e significativo modo di suonare la musica di Pino. Il rispettoso seppur sentito bisogno di incorniciare i dieci anni della Sciò Live Band attraverso la pubblicazione di un disco concepito come un live è il frutto d’un impegno vivo e coerente. Anche la scelta d’individuare le canzoni selezionandone una per ogni album di Pino dall’esordio fino alla fine degli anni Ottanta, periodo da sempre fonte d’ispirazione per noi, si sposa con l’esigenza d’una testimonianza d’amore senza riserve e consapevole. Nell’album ,oltre a Tony Esposito, c’è la partecipazione di altri ospiti come Juan Carlos all’armonica, tra i protagonisti degli ultimi tour di Pino, Felipe Lucky alle percussioni, Maria Paola Sinforosa come voce recitante e il Wakeup Gospel Project, coro diretto da Graziano Leserri, che spesso suona le tastiere con noi».

Può essere considerato un unicum nell’attività di Sciò Live oppure un inizio al quale seguiranno altri album, almeno nelle vostre intenzioni?

«Abbiamo raccontato solo una parte della storia musicale di Pino Daniele, rivisitandola e dando una nostra personale interpretazione alla maggior parte delle canzoni degli anni Ottanta. Sicuramente Pino ci ha lasciato un patrimonio immenso e fonte sempre di nuove ispirazioni: è molto probabile che il seguito ci sarà. Un’altra strada nova da percorrere insieme».

Come definiresti un’attività, quella di voce di Pino Daniele in Puglia e non solo, che è nata come una passione, ma che sicuramente richiede tempo, fatica e risorse per essere espressa?

«Sicuramente è una passione immensa, nata nell’adolescenza e che ha trovato una sua completa espressione e significato in età matura. L’amore incondizionato per la musica di Pino Daniele si rinnova per me ogni volta che salgo sul palco. Ed è una fonte di energia che sembra inesauribile. La canzone Na strada nova credo che rappresenti tutto questo».

Che cosa è stato e che cosa rappresenta Pino Daniele per te?

«Un punto di riferimento unico ed essenziale: da sempre e per sempre ‘a vita mia».

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